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Punteggi dei critici
100 Robert Parker
The 2015 Romanée-Conti Grand Cru is one of the pinnacles of this great red Burgundy vintage, opening in the glass to reveal a bouquet of kaleidoscopic complexity, notes of raspberry and red plum mingling with rose petal, peony, blood orange and spice. On the palate, the wine is silky, medium to full-bodied and stunningly complete, its supremely elegant tannins entirely cloaked in pristinely delicate red fruit. Despite its incredible concentration and persistence, this Romanée-Conti is utterly weightless, and its effortless harmony and unremitting finish preclude any argument about its benchmark quality. Cropped at 22 hectoliters per hectare and harvested September 10.
100 Robert Parker
The 2015 Romanée-Conti Grand Cru is one of the pinnacles of this great red Burgundy vintage, opening in the glass to reveal a bouquet of kaleidoscopic complexity, notes of raspberry and red plum mingling with rose petal, peony, blood orange and spice. On the palate, the wine is silky, medium to full-bodied and stunningly complete, its supremely elegant tannins entirely cloaked in pristinely delicate red fruit. Despite its incredible concentration and persistence, this Romanée-Conti is utterly weightless, and its effortless harmony and unremitting finish preclude any argument about its benchmark quality. Cropped at 22 hectoliters per hectare and harvested September 10.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.