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Punteggi dei critici
99 Robert Parker
The medium to dark ruby-colored 1999 Romanee-Conti is mind-boggling. It has a hugely expressive nose of super-ripe black cherries, candied plums, and violets. Full-bodied and possessing a magnificent breadth of sweet, penetrating fruits, this is an unbelievably complex wine. It coats the palate with its velvety sweet cherries, jammy blackberries, and fruit-soaked tannin. Perfectly balanced and seamless, this gem has a remarkably long finish. This is a wine of exemplary precision, delineation, and power with undescribable class and refinement. Projected maturity: 2006-2020.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.