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Punteggi dei critici
99 Robert Parker
Usually, choosing between La Tâche and Romanée-Conti is like choosing between your two favourite children. Not this year. The 2012 Romanée-Conti is one of the most spellbinding that I have tasted since I began 17 years ago. The bouquet is quite astonishing with brilliant delineation and focus, an almost disorientating sense of mineralité that soars from the glass and leaves you speechless. The palate is perfectly proportioned with a sensational line of acidity, brimming over with energy and frisson. This flirts with perfection and you know, one day it might actually achieve it. Just 350 cases produced.
99 Robert Parker
Usually, choosing between La Tâche and Romanée-Conti is like choosing between your two favourite children. Not this year. The 2012 Romanée-Conti is one of the most spellbinding that I have tasted since I began 17 years ago. The bouquet is quite astonishing with brilliant delineation and focus, an almost disorientating sense of mineralité that soars from the glass and leaves you speechless. The palate is perfectly proportioned with a sensational line of acidity, brimming over with energy and frisson. This flirts with perfection and you know, one day it might actually achieve it. Just 350 cases produced.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.