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Punteggi dei critici
98 Wine Spectator
Sensational, very serious. Clearly a vin de garde, this burly, cellar-worthy red lacks suppleness now, but has amazing depth and great midpalate concentration. Displays lovely rose petal, violet, tar aromas followed by plum, black cherry and cassis flavors. Loads of ripe tannins leads to a sweet-tasting finish that won't quit. The best Roman?e-Conti in years. Best after 2010. ?PM
95 Robert Parker
This wine is mind-boggling and has gathered even more body, power, and density than it displayed from barrel. It is complex with distinctive flavors of morel and porcini mushrooms intermingled with cassis and black cherries. It appears to be holding an enormous amount in reserve, and may ultimately merit higher ratings. It should be held at least ten years, and will easily last through 2020 given proper cellar conditions. Bravo!
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.