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Punteggi dei critici
96 Robert Parker
As is often the case with this youthful wine, the nose was extremely reticent. After considerable coaxing, I had a peek at this offering's deeply ripe dark fruit aromatics. But what a flavor profile! A massive explosion of profound and intense cherries, raspberries, boysenberries, and strawberries coated my palate. It is a medium-to-full-bodied, densely-fruited, and powerful wine that is perfectly balanced and delineated. Projected maturity: 2005-2018.
95 Wine Spectator
Full-bodied, showing gorgeous fruit, this is very intense. It holds your attention as it settles its foundations into the palate, tightening its grip with seductive cassis, blackberry, fresh acidity and terrific floral character. A tamed monster. Drink now through 2026. ?PM
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.