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Punteggi dei critici
96 Robert Parker
The Richebourg was an explosive wine with an earthy, cinnamon, gingery, soy sauce aroma backed up with the intense smell of plums and toasty new oak. Extremely rich, full bodied, and awesomely proportioned, this heroic wine should be drunk from the late nineties through the first two decades of the twenty-first century. It seems bigger, fuller, and more powerful than even the celestial 1985.
94 Wine Spectator
Tight and beautifully focused, with a laser beam of plum, raspberry and tart cherry flavor, hinting at cola and spice around the edges, nailed in place by lavish tannins and sharp acidity. It's an age-worthy package, already showing a glimmer of silky te 1,000 cases made. ?
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.