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Punteggi dei critici
90 Wine Spectator
Pure, clean and very intense, with toasted bread, grilled meat, blackberry and black cherry flavors. Full-bodied, it needs time to settle down, but has impressive structure, well-integrated tannins and a long, albeit slightly green, finish. It's the most complete and balanced of DRC's '94 reds. Try around 2005. Tasted two bottles, with similar notes. 1,000 cases made. ?PM
90 Wine Spectator
Pure, clean and very intense, with toasted bread, grilled meat, blackberry and black cherry flavors. Full-bodied, it needs time to settle down, but has impressive structure, well-integrated tannins and a long, albeit slightly green, finish. It's the most complete and balanced of DRC's '94 reds. Try around 2005. Tasted two bottles, with similar notes. 1,000 cases made. ?PM
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.