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Punteggi dei critici
95 Robert Parker
Extremely concentrated, exotic, and sensationally perfumed, with its telltale bouquet of oriental spices, toasty vanillin oak, berry fruit, and plums, this wine had fabulous gingery, cinnamon flavors as well as astonishing length. It is one of the most unique tasting experiences in the world. It is all pleasure, finesse, complexity and richness, and my feeling is that it is clearly the best wine this domaine has made in 1987. There are 225 cases to be allocated throughout the world.
89 Wine Spectator
So tough and tannic that you almost don't notice the currant and cranberry flavors. Very tightly wound and marked by new oak, this wine will need until 1995 to 2000 to show what it can be. Worth betting on because of the track record, but it's so backward it's hard to tell now. ?
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.