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Punteggi dei critici
98 Wine Spectator
Fabulous red Burgundy--a true vin de terroir. The pure, crafty aromas jump out of the glass, titillating with rose petal, violet and tar notes. Fans out with the silkiest mouthfeel imaginable, delivering layers of wet earth, chalky stone, black currant and oak-infused spice. The tannins are amazingly classy, so it's enjoyable upon release, but clearly it should get even better in the cellar. Best from 2005 through 2015. 835 cases made. ?PM
98 Wine Spectator
Fabulous red Burgundy--a true vin de terroir. The pure, crafty aromas jump out of the glass, titillating with rose petal, violet and tar notes. Fans out with the silkiest mouthfeel imaginable, delivering layers of wet earth, chalky stone, black currant and oak-infused spice. The tannins are amazingly classy, so it's enjoyable upon release, but clearly it should get even better in the cellar. Best from 2005 through 2015. 835 cases made. ?PM
94 Robert Parker
This wine is spectacular. Powerful, dense, meaty, and thick, it is exceedingly long and possesses a firm tannic backbone that requires cellaring. Projected maturity: 2005-2018.
94 Robert Parker
This wine is spectacular. Powerful, dense, meaty, and thick, it is exceedingly long and possesses a firm tannic backbone that requires cellaring. Projected maturity: 2005-2018.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.