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Punteggi dei critici
93 Robert Parker
Tasted at the La Tâche vertical at The Square. The La Tâche 2000 has never been reviewed by The Wine Advocate. Despite the challenges of this modest Burgundy season, it should not be overlooked. It clearly has a more mature appearance than the 1999 with wide bricking on the rim. The aromatics are also more advanced with bacon fat and baking powder infusing the red and black fruit. The palate is medium-bodied with firm tannins, tart red cherries on the entry and then moving confidently toward secondary notes on the finish–cola, brown spices and sage. There is a lovely purity to this La Tâche that is probably reaching its peak now, but should plateau for 10-15 years.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.