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Punteggi dei critici
97 Robert Parker
The 2009 Richebourg is a dramatic wine. In 2009 there is so much fruit that the tannins are barely perceptible. With time in the glass dark notes of tar, smoke, licorice and violets develop, adding tons of complexity to the fruit. This is a huge, vertical wine that captures the essence of Richebourg in its towering fruit and structure. Layers of fruit saturate every corner of the palate as the wine builds to a deeply satisfying crescendo of head-spinning aromas and flavors. Anticipated maturity: 2024-2059.
95 Wine Spectator
A fleshy, charming red, sporting expressive aromas of cherry and sandalwood, with a touch of mint. On the palate, a mouthful of cherry, berry, smoke, leaf and spice notes are allied to a dense texture and serious tannins that are less refined at this stage.—Non-blind 2009 DRC tasting (February 2012). Best from 2016 through 2037. –BS
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.