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Punteggi dei critici
97 Robert Parker
This blockbuster wine possesses a profound nose. It exhibits awesomely ripe red and black fruits, raw meat, and Asian spices, all of which are encased in sweet toasty oak. This full-bodied, wide, thick, focused, harmonious, and intense wine releases amazingly powerful layers of candied black cherries and blackberries. It is structured, totally precise, pure, and possesses an exceptionally long finish loaded with abundant sweet tannins. It will require patience. Anticipated maturity: 2005-2020.
96 Wine Spectator
Deep color. Very pure fruit confit aromas of cassis and blackberry. A rich La T?che, with a combination of ripeness and high acidity. It's up front in its appeal today, with a great nose and tight finish.--La T?che non-blind vertical. Best from 2015 through 2040. ?BS
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.