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Punteggi dei critici
100 Robert Parker
I cannot think of a more profound, young red Burgundy tasted than DRC's 1990 La Tache. Although it still requires another 3-4 years of cellaring, it is incredibly endowed, with an extraordinary perfume of Asian spices as well as jammy black raspberries, cherries, and blackberries infused with smoke, toast, and dried herbs. Full-bodied, but ethereal, with layers of flavor, as well as mind-boggling delicacy and complexity, this youthful La Tache will be at its finest between 2004-2015.
97 Wine Spectator
Brilliant aromas of sweet cherry, strawberry and spice herald ripe sweet fruit on the palate. It's concentrated and beginning to show some maturity as truffle and forest underbrush notes emerged over time. There's terrific balance between all the elements, followed by an excellent finish.--La T?che non-blind vertical. Best from 2010 through 2030. 2,005 cases made. ?BS
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.