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Punteggi dei critici
100 Vinous
99 Wine Spectator
A dark side emerges with La Tâche, revealing profound scents of violet, black currant, bilberry and licorice. Definitely meaty and solid—as the French would say, carrée (square)—yet with great depth, richness and length, along with sweet fruit. A fabulous La Tâche, like a well-tuned Ferrari, this is a red Burgundy of classic proportions.—Non-blind 2005 DRC tasting (February 2008). Best from 2018 through 2045. –BS
99 Wine Spectator
A dark side emerges with La Tâche, revealing profound scents of violet, black currant, bilberry and licorice. Definitely meaty and solid—as the French would say, carrée (square)—yet with great depth, richness and length, along with sweet fruit. A fabulous La Tâche, like a well-tuned Ferrari, this is a red Burgundy of classic proportions.—Non-blind 2005 DRC tasting (February 2008). Best from 2018 through 2045. –BS
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.