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Punteggi dei critici
95 Wine Spectator
Light red. Beautiful nose, very youthful and pure. A vegetal note emerges with air. Packed with dense fruit and marked by a very firm structure of both acidity and dense tannins. The fruit is locked up right now in this massive, powerful La T?che. Rather than open in the glass, this appears to close up, but have faith; this will be great.--La T?che non-blind vertical. Best from 2010 through 2030. ?BS
90 Robert Parker
As usual, La Tache reveals the most saturated deep ruby color of the DRC's, a tight but promising nose of smoky, game-like aromas intertwined with red and black fruits, minerals, and vanillin from new oak. Medium to full-bodied, with sweet, concentrated, berry fruit, this tannic, spicy, backward wine appears to possess the requisite extraction to ensure a long, positive evolution. Give it 7-10 years of cellaring and drink it over the following 12-15 years. The DRC's 1993s possess the vintage's toughness, tannic structure, austerity, and aging potential. They will not be flattering to drink in their youth, and most will require 6-10 years of cellaring. Typical of the vintage, they appear to be the most tannic and structured wines made at this domaine since 1983.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.