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Punteggi dei critici
86 Robert Parker
PRODUCTION: 2,115 cases. An inconsistent year for the DRC wines, the 1976 La Tache possesses extremely high alcohol, ferocious levels of tannin, and a disjointed, diffuse character. It offers the earthy, smoked game, spicy, ripe components of a top vintage, but the wine has a hole in the middle and the structure dominates the wine's personality. The tea and vegetal aspects of Pinot Noir emerge as the wine sits in the glass. It is likely to dry out further with cellaring, so drink it up.
85 Wine Spectator
Round, ripe and sweet-tasting, medium-bodied and balanced, this is a very good, mature red Burgundy, with brown sugar, cinnamon and black cherry flavors but not much minerally terroir quality.--La Tâche vertical. Drink now through 2005. –PM .
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.