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Punteggi dei critici
96 Robert Parker
PRODUCTION: 2,228 cases. Two previous tasting notes confirmed what this tasting revealed - 1962 was an unequivocal success for the DRC. The 1962 La Tache reveals an excellent garnet color with creeping rust and amber at the edge. The magnificent nose offers copious quantities of sweet, overripe black fruits, scents of truffles and cedar intermingled with woodsy, smoky notes. Sweet, with surprising viscosity and high alcohol, this creamy-textured, voluptuous La Tache has been fully mature for some time. It is one of those remarkable wines that remains at its apogee as if it were immortal. It is absolutely spectacular from all perspectives - aromatics, texture, flavors, complexity, extraction, and finish. Wouldn't it be nice to have magnums of this stashed away!
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.