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DRC Echezeaux 2011 75cl

AOC Grand Cru | Côte de Nuits | Borgogna | Francia
CHF 3’837.55
Punteggi dei critici
90 Robert Parker
Picked on 10 and 11 September at 22.04hl/ha, the Echezeaux Grand Cru has a delicate, quite feminine bouquet with scents of fresh strawberry, undergrowth and just a hint of dry tobacco. It opens nicely with aeration. The palate is medium-bodied with a slightly brusque entry. The tannins are quite pointed here, creating a more angular Echezeaux compared to the 2011, whilst it needs to develop just a little more flesh and weight towards the back end that feels a little brittle and attenuated at the moment. Still, there is a fine saline, almost nori seaweed tang on the aftertaste – a nice twist in the tail. 1,030 cases produced. Drink now-2027
90 Robert Parker
Picked on 10 and 11 September at 22.04hl/ha, the Echezeaux Grand Cru has a delicate, quite feminine bouquet with scents of fresh strawberry, undergrowth and just a hint of dry tobacco. It opens nicely with aeration. The palate is medium-bodied with a slightly brusque entry. The tannins are quite pointed here, creating a more angular Echezeaux compared to the 2011, whilst it needs to develop just a little more flesh and weight towards the back end that feels a little brittle and attenuated at the moment. Still, there is a fine saline, almost nori seaweed tang on the aftertaste – a nice twist in the tail. 1,030 cases produced. Drink now-2027
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.