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Punteggi dei critici
93 Robert Parker
Very pale ruby-brick colour. Wonderfully open, fragrant nose of rose petals, dried cranberries, iron ore, cinnamon and cardamom. The palate reveals the most approachable wine of the 1995 DRC line-up giving plenty of opulent fruit supported by crisp acidity and a low to medium level of silky tannins. Very long spicy finish.
93 Wine Spectator
Beautiful wine, with a hint of exotic rose petal, violet and oak aromas. Full-bodied, silky, showing nice mocha, spice and blackberry character, more fruit than terroir. Deftly made. Ripe, suave finish. More delicate and lighter than DRC's Grands Echézeaux. Drink now through 2005. –PM
93 Robert Parker
Very pale ruby-brick colour. Wonderfully open, fragrant nose of rose petals, dried cranberries, iron ore, cinnamon and cardamom. The palate reveals the most approachable wine of the 1995 DRC line-up giving plenty of opulent fruit supported by crisp acidity and a low to medium level of silky tannins. Very long spicy finish.
93 Wine Spectator
Beautiful wine, with a hint of exotic rose petal, violet and oak aromas. Full-bodied, silky, showing nice mocha, spice and blackberry character, more fruit than terroir. Deftly made. Ripe, suave finish. More delicate and lighter than DRC's Grands Echézeaux. Drink now through 2005. –PM
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.