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Punteggi dei critici
91 Wine Spectator
Plumper than the Vosne 1er Cru, displaying cherry and a hint of herbaceous vegetal notes. Has yet to absorb the wood, making this a little chunky for now. Fine length.—Non-blind 2002 DRC tasting (February 2005). Best from 2014 through 2027. –BS
91 Wine Spectator
Plumper than the Vosne 1er Cru, displaying cherry and a hint of herbaceous vegetal notes. Has yet to absorb the wood, making this a little chunky for now. Fine length.—Non-blind 2002 DRC tasting (February 2005). Best from 2014 through 2027. –BS
89 Robert Parker
The 2002 Echezeaux displays a demure nose of herbal, pepper-laced blackberries. Less generous at this stage than the Vosne, it has a light to medium-bodied character with white pepper, black fruit, and stone flavors. Its long finish reveals highly present, structure-giving tannin. Drink it between 2007-2014.
89 Robert Parker
The 2002 Echezeaux displays a demure nose of herbal, pepper-laced blackberries. Less generous at this stage than the Vosne, it has a light to medium-bodied character with white pepper, black fruit, and stone flavors. Its long finish reveals highly present, structure-giving tannin. Drink it between 2007-2014.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.