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DRC Montrachet 1995 600cl

AOC Grand Cru | Côtes de Beaune | Borgogna | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
99 Robert Parker
Attentive and wealthy readers will note that I have revised my original, barrel sample-based score for the Domaine de la Romanee Conti's 1995 Montrachet (a 95-97+ in Issue #110). Simply put, this is a mind-boggling, virtually perfect wine. It displays breath-taking aromas of liquid minerals, creamed hazelnuts, candied chestnuts (marrons glaces), white flowers, anise, and buttered toast that seem to gain in expressiveness and intensity with time. On its utterly extraordinary palate layer upon layer of stones, straw, minerals, grilled bread, and sweet white flowers can be found. Oily, full-bodied, magnificently concentrated, and extracted, this is as complex a wine as I have ever had the honor to pour over my lips and palate. Perfectly balanced and structured for the long haul, this wine also possesses one of the longest and purist finishes I have ever encountered. A winemaking tour de force! Projected maturity: 2008-2025.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.