Close
Punteggi dei critici
93 Robert Parker
The Grands Echezeaux 2011 was picked on 9 and 10 September at 25.33hl/ha. There is certainly more intensity and fruitiness on the nose compared to the Echezeaux. The aromatics here feel fuller, rounder and more harmonious that its sibling. As the wine remains in the glass there are subtle cassis notes that begin to emerge accompanied by over-ripe oranges. The palate is well balanced and fresh on the entry, with slightly powdery tannins. It is very harmonious with well-judged acidity and compared to the Echezeaux there is more weight and corpulence to counterbalance the strict structure. It gently builds, never losing its head mind you, towards a lightly spiced finish that fans out beautifully. This is a very accomplished rather than spectacular Grands Echezeaux. 923 cases produced. Drink 2017-2030
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.