Close
Punteggi dei critici
93 Wine Spectator
This red offers plenty of fruit initially, with deep strawberry and cherry flavors that show a touch of mint. Fleshy and round, this exhibits more tannins than the Echézeaux, yet its oak is well-absorbed. Fine length.—Non-blind 2007 DRC tasting (February 2010). Best from 2013 through 2028. –BS
93 Wine Spectator
This red offers plenty of fruit initially, with deep strawberry and cherry flavors that show a touch of mint. Fleshy and round, this exhibits more tannins than the Echézeaux, yet its oak is well-absorbed. Fine length.—Non-blind 2007 DRC tasting (February 2010). Best from 2013 through 2028. –BS
92 Robert Parker
The Domaine de La Romanee-Conti 2007 Grands-Echezeaux exhibits a rich, roasted meat dimension to parallel its sweetness of ripe red raspberry and cherry, with hints of vanilla and caramel adding a confectionary hint, and a flatteringly plush, creamy texture. Cardamom, soy, and ginger add pungency and savor to a long, layered finishing melange. Follow it for at least 10-12 years.
92 Robert Parker
The Domaine de La Romanee-Conti 2007 Grands-Echezeaux exhibits a rich, roasted meat dimension to parallel its sweetness of ripe red raspberry and cherry, with hints of vanilla and caramel adding a confectionary hint, and a flatteringly plush, creamy texture. Cardamom, soy, and ginger add pungency and savor to a long, layered finishing melange. Follow it for at least 10-12 years.
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.