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DRC Grands Echézeaux 1995 600cl

AOC Grand Cru | Côte de Nuits | Borgogna | Francia
Esaurito
Punteggi dei critici
93 Robert Parker
The Grands-Echezeaux offers spicy wild berry aromas intermingled with smoky oak and a concentrated, oily-textured, medium-to-full bodied inner core with an intense depth of floral, dark cherry-packed fruit. Drink this gem from 2002-2008. This note is the result of tastings I did in Burgundy between January 7 and January 29. The wine was tasted from cask, not bottle. Pinot Noir, a fragile varietal, reacts poorly to fining, filtration, and careless bottling techniques, I recommend caution when considering buying a red burgundy based on cask samples. I called it as I tasted it, and hope the bottled wine reflects the quality of the samples I was provided. Drc wines are not subjected to any filtration or fining and undergo only one racking.
93 Wine Spectator
Opulent, its fat yet elegant texture coats the palate. Appealing for all that sweet oak, it tastes of plum, black cherry and cassis, with mocha and freshly ground coffee beans added in. Full-bodied, supple-textured, with refined tannins. Tempting now, but cellar. Best after 2005. –PM .
Produttore
Domaine de la Romanée Conti
La tenuta vinicola più iconica non solo della Borgogna, ma di tutta la Francia, se non del mondo intero. Con il monopolio dei due vigneti più grandi - Romanée-Conti e La Tâche - e con una generosa quantità di altri vigneti a Vosne-Romanée e oltre, la tenuta si è assicurata da lungo tempo uno status venerato, pur essendo totalmente discreta e perfino modesta. La Casa è di proprietà delle famiglie Villaine e Leroy-Roch, con Aubert de Villaine alla guida della tenuta fin dal 1974, ma può far risalire le proprie radici al XIII secolo, quando i monaci di Saint-Vivant piantumarono le prime viti. La tenuta è biologica dagli anni Ottanta e biodinamica dagli anni Novanta. Indubbiamente, è anche la tenuta più famosa nella regione ad adottare (e ad averlo sempre fatto) la fermentazione a grappoli interi, una tecnica tradizionale sempre evitata da Henri Jayer, ma che in anni recenti ha ispirato molti altri viticoltori. Allen Meadows, probabilmente l’esperto di Borgogna e il critico più competente del mondo, ha dato un punteggio perfetto a un solo vino: il Romanée-Conti del 1945.